Stadio n.34
ETIHAD STADIUM –
Manchester
Preso appena in tempo il pullman per tornare posso rilassarmi
un po’ nel viaggio che mi riporterà a Manchester, riesco anche ad addormentarmi
(cosa rarissima per me sui pullman) e quando mi risveglio guardando dal
finestrino mi accorgo che è tutto completamente innevato, quando alla mia
partenza la mattina non scendeva nemmeno un fiocco di neve.
Scendo al centro città e coprendomi per bene mi incammino
verso la stazione centrale dove cercherò il mezzo di trasporto più comodo per
arrivare all’Etihad Stadium, che scoprirò essere i miei piedi (!)
Il cammino che mi separa dallo stadio lo percorrerò in
compagnia di due signori conosciuti pochi minuti prima alla stazione, dove
anch’essi chiedevano ad un poliziotto il modo migliore per raggiungere
l’impianto sportivo, vengono da Southampton a sud dell’Inghilterra e come me
oggi assisteranno al match di Premier League tra Manchester City e Fulham,
scambiamo due chiacchiere sul calcio cercando di farci capire a vicenda e si
stupiscono molto della mia conoscenza della loro squadra, come il loro
soprannome e la capienza e il nome dello stadio di casa, si mettono anche a
ridere quando una macchina quasi mi sfiora a bordo strada facendomi uscire
dalla bocca parole non proprio tenere per il “distratto” autista.
Comunque arrivati davanti allo stadio le nostre strade si
separano avendo due settori diversi, così mi dirigo verso il mio settore e dopo
un rapido controllo, anche li farò fare un paio di risate agli steward visto
che dietro ho con me lo zaino del viaggio con all’interno alcuni vestiti,
dentifricio, spazzolino, deodorante e altri effetti personali, cose non proprio
usuali da portare allo stadio.
Entrato all’interno mi rifocillo ad uno dei tanti bar
presenti, con un buonissimo “pies” (tipico tortino inglese fatto con pasta
sfoglia ripiena di carne) ed un’ottima birra che non posso bere sui seggiolini
ma solo nell’aera bar.
Finito di mangiare e di bere posso finalmente scendere i
gradoni della tribuna est arrivando fino a pochi metri dal campo, poi
camminando e fotografando arrivo fino alla curva nord per poi dirigermi verso
la sud, lo stadio è un tripudio di celeste, ogni seggiolino infatti è di questo
colore, la struttura invece non è la classica inglese in stile rettangolare, ma
è leggermente a forma ellittica, questo comporta una leggera distanza in più
tra campo e spettatori, anche se sempre molto vicini tra loro.
Comunque, mi posiziono nel mio posto, ovvero al primo anello
della tribuna laterale est, dove vedrò ottimamente tutta la partita, vinta per
la cronaca 3-0 dai padroni di casa, nonostante questo alcuni dei pochi tifosi
ospiti assisteranno a tutto il match a petto nudo facendo anche un buon tifo, a
differenza dei tifosi del City che si sentiranno ben poco per tutto l’incontro,
ma d'altronde in Inghilterra il tifo è più simile ad una partita di tennis che
ad una di calcio, però non si può aver tutto, mi faccio bastare il calcio più
avvincente e gli stadi (insieme a quelli tedeschi) più belli del mondo.
Finita la partita, sotto un’incessante nevicata, mi appresto
ad uscire e a prendere l’autobus che mi porterà alla stazione centrale, dove
prenderò il treno per l’aeroporto nel quale dormirò “accampato” nella sala
d’aspetto e nel quale prenderò la mattina seguente l’aereo che mi riporterà in
Patria dopo un viaggio faticoso, freddo ma che mi resterà impresso nella mente
e che sto rivivendo grazie a questo blog.
Questi i dati tecnici dello stadio:
Nome: Etihad Stadium
Città: Manchester
Anno inaugurazione: 2002
Capienza attuale: 55.097
Pianta: semiellittica
Pista d’atletica: non presente
Utilizzo: Manchester City
Proprietario: Comune di Manchester
Lo stadio è raggiungibile con gli autobus e a piedi dalla
stazione centrale.
E’ possibile visitare l’impianto e il museo all’interno di
esso.
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