domenica 6 novembre 2016

Stadio n.15
MESTALLA – Valencia

Nel settembre 2009 ritorno dopo quasi un anno e mezzo a Valencia, con  la scusa di andare a trovare mia sorella che studia ancora qui.
Come dicevo sono passati quasi 18 mesi dalla mia prima visita nella bellissima città spagnola, ed è anche lo stesso tempo che è passato da quei cancelli chiusi che trovai al Mestalla.
Stavolta però non ci saranno impedimenti, la partita tra Valencia e Sporting GIjon si terrà la sera dopo il mio arrivo e tramite un’amica di mia sorella avrò la possibilità di usare un abbonamento di un’altra persona per assistere a questo match.
Come al solito arrivo in anticipo allo stadio, ma già sono numerosi i tifosi che incontro all’esterno, ce ne sono di tutti i tipi, dalle famiglie con i bambini alle signore di una certa età tutte “agghindate” fino ai giovani “ultras” con in mano tamburi e megafoni.
Ho messo “ultras” tra parentesi perché le tifoserie spagnole non possono essere minimamente paragonabili alle nostre, per carità, non ho nulla contro di loro, fanno un buon tifo e si diverto, però la “magia” creata dalle curve italiane (almeno un tempo) è qualcosa di ben diverso.
Comunque, dopo le mie solite osservazioni curiose all’esterno dell’impianto mi preparo per entrare all’interno di esso con in mano l’abbonamento dell’amica di mia sorella, i steward leggono anche il nome femminile sulla tessera, ma non gli interessa e così senza nessun problema sono dentro il Mestalla.
La prima cosa che mi colpisce è l’altezza della curva, il terzo anello è veramente grande e alto,  anche le due tribune non sono affatto male, spioventi verso il terreno di gioco, vicinissimo ad esse, tantè che nel complesso lo stadio è uno di quelli che più ho gradito nel corso delle mie tante visite in giro per l’Europa.
Lo stadio via via si va a riempire, lasciando non molti posti liberi, in particolar modo nel terzo anello opposto alla curva dove sono io, in cui sono presenti i pochi tifosi ospiti.
Il tifo è discreto per tutta la partita ed io mi lancio in qualche parola non proprio “oxfordiana” quando vedo qualche errore da parte della squadra locale o qualche svista arbitrale, tra le altre cose è sempre divertente come vengo guardato dalle persone che ho vicino e che capiscono che non sono del loro paese ma che in quel momento non sto di certo dicendo una parola carina ai giocatori o all’arbitro!
Per la cronaca la partita finisce 2-2, risultato che lascia amareggiati i tifosi di casa che se ne vanno via dallo stadio un centesimo di secondo dopo il triplice fischio finale.
Io invece rimango all’interno e comincio a girarmi l’impianto per scattare un po’ di altre foto da angolazioni, partendo dal secondo anello della curva sud, dove ho visto la partita, andando giù al primo fino ad arrivare su al terzo, dove i seggiolini sono letteralmente in picchiata, da vertigini.
Anche qui sarò chiamato gentilmente dagli steward ad uscire dallo stadio, visto che praticamente c’ero rimasto solamente io dentro.
Avrò la fortuna di tornare al Mestalla e fare una visita guidata all’interno, con un nuovo assetto e colore dei seggiolini, che hanno reso ancora più bello questo stadio.
Il Valencia sta programmando ormai da diversi anni lo spostamento in una nuova struttura, ma i lavori si sono dovuti fermare per alcuni anni vista la crisi che attanagliava la società, sono ripresi da poco tempo e ci vorranno ancora un paio di anni prima della fine dei lavori.
Ho visto da fuori e dall’aereo il nuovo stadio in costruzione, non sembra male però secondo me il Mestalla è uno stadio bellissimo e affascinante, sarà quindi un peccato la sua chiusura e la sicura demolizione.

Questi i dati tecnici dello stadio:
Nome: Mestalla
Città: Valencia
Anno inaugurazione: 1923
Capienza attuale: 52.469
Pianta: rettangolare
Pista d’atletica: non presente
Utilizzo: Valencia C.F.
Proprietario:  Valencia C.F.

Lo stadio si trova vicino al centro città ed è facilmente raggiungibile tramite la metropolitana.

E’ possibile effettuare tour dello stadio e visita del museo.




 


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