venerdì 4 novembre 2016

Stadio n.10
MARC’ANTONIO BENTEGODI – Verona

E’ l’ottobre del 2008 quando raggiungo la doppia cifra con la mia collezione di stadi.
Dopo tre strutture di fila viste all’estero riparto in Patria con il Bentegodi di Verona, lo stadio dell’Hellas Verona e poi anche della “squadra simpatia” (ma non di certo la mia) della serie A, cioè il Chievo Verona.
Con un mio amico decidiamo di seguire in trasferta la Lazio che giocherà proprio contro il Chievo nel turno infrasettimanale della Serie A.
Si parte in mattinata dalla stazione centrale dei treni di Roma Termini ed verso l’ora di pranzo siamo nella città di Romeo e Giulietta. Dopo un’ottima mangiata e bevuta in una trattoria vicino alla stazione, ci rechiamo in hotel a lasciare gli zaini e poi decidiamo di farci un giro al centro per vedere i principali monumenti di una città tenuta come un gioiello.  Io ci sono già stato un bel po’ di anni fa con la scuola, mi aveva lasciato un bel ricordo e me lo ha solo che confermato, inoltre facendo delle compere incontriamo dei tifosi dell’Hellas che, saputo della nostra fede laziale ci salutano e ci regalano un paio di souvenir, questo anche perché i tifosi della prima squadra veronese sono da tempo amici con quelli biancocelesti.
Quando comincia a far buio prendiamo l’autobus che ci porterà allo stadio.
Fuori dalla struttura incontriamo gli altri amici venuti dalla capitale con vari mezzi di trasporto e che rientreranno a Roma appena finita la partita.
Dopo varie perquisizioni si entra dentro, settore ospiti in curva nord, ho gli occhi un po’ offuscati, sarà la pioggia, un po’ di foschia e anche l’alcool bevuto durante la giornata, ma non riesco a mettere bene a fuoco la struttura nel suo complesso, è vero, l’ho vista tantissime volte in TV e mi aveva sempre incuriosito, ma ora che c’ero dentro  ancora non riuscivo a godermela come si deve.
Fortunatamente smette di piovere e anche la foschia diminuisce, così ho modo di “apprezzare” appieno lo stadio che, diciamo non è molto bello, pista di atletica, primi due anelli molto bassi, terzo molto grande e quarto un po’ più piccolo.
La visuale dal primo anello, il parterre, non è delle migliori, dal secondo e soprattutto dal terzo, dove siamo posizionati noi, invece la partita si vede molto bene, essendo più alti e non troppo lontani dal campo, considerando sempre la pista di atletica.
Il tifo locale non è un granchè e questo fa salire solo di più la mia antipatia per questa squadra, ma fortunatamente con noi ci sono anche alcuni tifosi dell’Hellas con i quali abbiamo modo di scandire alcuni bei cori come “a Verona solo l’Hellas a Verona solo l’Hellas!”.
Per la cronaca vince la Lazio 2-1 e ce ne possiamo andare in hotel più che soddisfatti.
La mattina dopo si riprende il treno e si ritorna nella città eterna con in “tasca” il decimo stadio personale.

Questi i dati tecnici dello stadio:
Nome: Marc’Antonio Bentegodi
Città: Verona
Anno inaugurazione: 1963
Capienza attuale: 42.160
Pianta: ellittica
Pista d’atletica: presente
Utilizzo: Hellas Verona e Chievo Verona
Proprietario:  Comune di Verona


Lo stadio è raggiungibile con gli autobus, che in particolare dalla stazione centrale dei treni, in poco tempo arrivano al piazzale antistante la struttura sportiva.



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