Stadio n.43
GRANDE TORINO – Torino
Nello stesso giorno della visita allo Stadium mi reco anche
a vedere il secondo impianto per capienza della città, la casa del Torino
calcio, ha cambiato diversi nomi e ha avuto grosse ristrutturazioni nel corso
degli anni, ora si chiama Grande Torino, in onore della squadra probabilmente
più forte d’Italia di tutti i tempi, tragicamente scomparsi in un incidente
aereo.
Comunque, arrivo con il taxi per riuscire a prendere
l’ultima visita della giornata, agli ingressi mi accorgo di essere l’unico
visitatore di quell’ora e uno dei pochissimi dell’interno giorno, infatti da lì
a pochi mesi il museo e la visita dello stadio saranno interrotte proprio per
poche presenze.
Entrato all’interno dell’impianto vengo portato a ridosso
del campo da gioco entrando dalla sotto la curva nord, cuore del tifo granata,
qui è presente la riproduzione di un grosso toro, simbolo della squadra di
casa, il tour continua passando davanti la tribuna ovest dove continuo a
scattare foto e osservare per bene l’impianto, questo conferma quanto già visto
in televisione o su internet, ovvero che non è molto grande, le tribune e
soprattutto le curve sono distanti dal campo praticamente come se ci fosse
ancora la pista di atletica, un vero peccato che con la ristrutturazione
effettuata per le Olimpiadi Invernali del 2006 non si abbia fatto in modo di
avvicinare il più possibile gli spettatori al terreno di gioco. Il tour
prosegue fino agli spogliatoi, per poi concludersi con il passaggio davanti
all’ingresso della tribuna autorità.
Appena uscito, convinco la ragazza che mi aspettava nel
parco antistante lo stadio a seguirmi a piedi fino al vecchio stadio Filadelfia
che si trova poco distante dal Grande Torino.
Quando arrivo dinnanzi a quel che resta della struttura, mi
“intrufolo” dentro spostando una lamiera e facendomi largo tra i cespugli mi posizione
al centro di quello che una volta era il campo da gioco.
Ormai sono rimasti solo poche parti di tribuna e qualche
altro resto dell’impianto, completamente abbandonato da anni, gli ultimi
ricordi sono alcune scritte e le due porte da calcio, rimesse alcuni anni fa
dai tifosi del Torino per una partita rievocativa.
Fortunatamente da lì
a pochi anni sulle ceneri del vecchio impianto ne è stato costruito uno
completamente nuovo con lo stesso nome
ma con una capienza di 4.000 posti anziché 30.000 e nel quale giocheranno e si
alleneranno le giovanili del Torino.
Il giorno dopo essere uscito da questo “monumento” storico
sportivo della città andrò in un monumento religioso dove si ammira una visuale
bellissima della città e delle Alpi, ma dove purtroppo l’aereo partito da
Lisbona e che riportava la squadra del Torino a casa precipitò non lasciando
nessun sopravissuto, motivo per il quale dietro alla Basilica di Superga è
presente una grossa stele in ricordo di quel triste avvenimento, è incredibile
l’aria che si respira in quel luogo dove non contano i colori per cui uno tifa.
L a visita alla città continuerà tra monumenti e negli altri
luoghi famosi, restando più che soddisfatto di questo luogo, sicuramente tra le grandi città più belle del
Paese.
Questi i dati tecnici dello stadio:
Nome: Grande Torino
Città: Torino
Anno inaugurazione: 1933 (completamente ristrutturato nel
2006)
Capienza attuale: 27.958
Pianta: ellittica
Pista d’atletica: non presente
Utilizzo: F.C. Torino
Proprietario: Comune
di Torino
Lo stadio è vicino al centro cittadino ed è raggiungibile
con autobus e tram.
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