Stadio n.48
BENITO VILLAMARIN – Siviglia
Gennaio 2016, torno a viaggiare all’estero dopo più di un
anno e mezzo e la meta prescelta è la città di Siviglia.
Sono un po’ di anni che manco dalla Spagna e nella città
andalusa non sono mai stato, naturalmente come sempre il mio viaggio sarà
correlato dalla visita alle cattedrali calcistiche della città.
Qui se ne trovano addirittura tre di impianti sportivi
principali, ma l’Olimpico della Cartuja non farà parte della mia collezione non
essendo possibile una sua visita, oltretutto ho i tempi molto ristretti, stando
a Siviglia solo per un week-end.
Prima di iniziare a parlare del primo stadio visitato voglio
spendere due parole sulla città, perché devo ammettere che è stata una delle
più belle che abbia mai visitato all’estero, anche se ci sono stato poco mi ha
colpito in positivo, lasciandomi un senso di benessere e di felicità.
Oltre ai numerosi monumenti e al tanto verde presente, la
città ti fa stampare un sorriso sulle labbra che non riesci a capire bene il
perché, sarà l’aria di festa che si respira in ogni vicoletto e piazza del
centro di Siviglia, saranno i colori accesi degli edifici, o sarà semplicemente
il fatto di vedere tanta gente sorridente a tutte le ore del giorno e della
notte.
La città è servita da un ottimo trasporto pubblico, inoltre
anche a piedi ed in bici è facile girarla, peccato solo non ci sia il mare.
Ora posso iniziare a parlare del Benito Villamarin, ovvero
lo stadio di casa del Real Betis Balompiè noto in Italia come Betis Siviglia,
una delle due squadre delle città, quella con più seguito di tifosi ma anche
quella un po’ più sfortunata e meno titolata.
Arrivo a poche centinaia di metri dall’impianto con
l’autobus preso dal centro città, sono in anticipo per la visita che ho già
prenotato su internet, così mi faccio un giro nel megastore della squadra e
aspetto impaziente l’inizio del tour.
Che inizierà come sempre dal museo, nel quale la guida ci
racconta la storia della squadra e l’attaccamento dei suoi tifosi verso di
essa, porto enorme rispetto nel vedere la sala dei trofei corredata da sole tre
coppe rappresentanti gli unici tre trofei ufficiali vinti dal Betis nel corso
dei suoi centodieci anni di esistenza, poi ci si sposta tra spogliatoi e sala
stampa prima di salire con le scale al secondo anello ed entrare nella tribuna
vip, iniziando di fatto la visita allo stadio, il quale mi appare subito in
“gran forma”, con il bianco e il verde che si alternano per tutti i seggiolini
dell’impianto.
Non c’è niente da dire, magari fa un po’ strano vedere che
la curva sud è costituita da un solo anello piccolo mentre per tutto il resto
dello stadio ne sono presenti tre, dai quali la visuale del campo è ottima,
anche perché il terreno di gioco si trova a poca distanza dalla prima fila di
posti.
Ho modo di girare tutta la tribuna ovest e le due curve dal
bordo del campo, scattando numerose foto per tenermi bene impresso questo gran
bello stadio.
Questi i dati tecnici dello stadio:
Nome: Benito Villamarin
Città: Siviglia
Anno inaugurazione: 1929
Capienza attuale: 52.500
Pianta: rettangolare
Pista d’atletica: non presente
Utilizzo: Real Betis Balompiè
Proprietario: Real
Betis Balompiè
L’impianto si trova un po’ fuori dal centro città è
raggiungibile con gli autobus.
E’ possibile effettuare visita del museo e tour dello
stadio.
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