venerdì 11 novembre 2016

Stadio n.39
SIGNAL IDUNA PARK – Dortmund

Ed eccoci qua, da quando ho iniziato a vedere gli stadi all’estero nella mia mente ce ne stava sempre uno che veniva prima di tutti, pensavo a lui e poi allo stadio che realmente sarei andato a vedere, ogni volta poi che stavo a casa e che cercavo un volo per qualche trasferta europea, provavo anche a vedere come arrivare lì, quali mezzi utilizzare, come incastrare gli orari ecc ecc, ma poi non se ne faceva nulla, sempre un po’ complicato sembrava arrivarci, poi è arrivata questa occasione della trasferta a Monchengladbach al seguito della Lazio e la possibilità di restare qualche giorno in più in Germania, spostandosi facilmente con i treni raggiungendo anche la città in cui da anni desideravo andare per un’unica ragione e per un unico nome WESTFALENSTADION, ho ancora oggi i brividi solo a nominarlo e anche se attualmente si chiama Signal Iduna Park, il nome che ho scritto prima è un cult per tutti gli appassionati di calcio e ancora di più per chi si intende di stadi.
Comunque tornando al viaggio,  preso il treno da Gelsenkirchen arrivo in mezzora a Dortmund, dove stanotte dormirò ed il giorno successivo assisterò al match nel fantastico impianto della città.
Dopo aver lasciato il mio zaino in hotel, vado a farmi un giretto a piedi al centro dove non ci sono molte persone in giro, di certo il freddo e la nebbia non invogliano le camminate all’aperto e poi è anche ora di cena, infatti io stesso un po’ decido di entrare in un pub a bere e mangiare davanti alle tv che trasmettono l’anticipo tra Bayern Monaco e Wolfsburg del campionato tedesco.
Finito il match me ne torno in hotel a sistemarmi e a riposarmi vista la giornata intensa avuta e quella che avrò anche il giorno successivo.
La mattina del giorno seguente ho la possibilità di visitare per bene la città, visto che la partita sarà alle 18.30, ripasso il centro visto la sera prima e poi mi avventuro tra tutte le viette che portano ai monumenti principali della città e alle vie commerciali, notando che Dortmund è uno dei posti in cui ho visto più negozi, considerando anche il rapporto del numero di abitanti.
Per quanto riguarda i monumenti , non ce ne sono molti e nessuno così particolare, però devo dire che è una città tenuta molto bene e che sa sfruttare il poco che ha, inoltre il Borussia Dortmund fa da padrone, qui si respira aria di calcio in tutte le zone, il giallo e il nero (i colori sociali della squadra) sono ben visibili ovunque, inoltre si trovano dislocate in tutto il centro, delle piastre a terra con il simbolo della squadra e la data di un avvenimento importante del team.
Nel pomeriggio poi, prima di dirigermi verso l’impianto, concludo la mia visita alla città andando a vedere un’area verde tenuta benissimo tra le altre cose,  dove passeggio un po’ in attesa del match.
Purtroppo non posso andare con troppo anticipo allo stadio perché ho l’appuntamento per prendere il biglietto “solo” mezz’ora prima in un hotel ad una fermata di metro dal Westfalenstadion, questo perché i biglietti della curva sud per le partite di campionato del Borussia sono sempre esauriti, in generale restano pochissimi biglietti disponibili anche per gli altri settori, infatti il team di Dortmund ha la media abbonati più alta d’Europa ormai da molti anni.
Così ho dovuto trovare canali alternativi per trovare un posto all’interno della spettacolare sud tribune, affidandomi ad un’agenzia di biglietti su internet, valutata affidabile, in questo modo sono riuscito ad acquistare, solo per un match, l’abbonamento di una persona che quel giorno non poteva assistere alla partita.
Arrivato proprio all’hotel ci sono un paio di persone davanti a me in attesa, poi è il mio turno di entrare in una stanza dove mi viene dato l’abbonamento e tutte le indicazioni per iscritto e anche in inglese su dove riconsegnarlo a fine match con le varie penali su eventuali furti o smarrimenti.
Ora non sto più nella pelle, avevo paura fino a poco prima che potesse esserci l’ombra di una fregatura nella modalità di acquisto che avevo fatto, invece ora mi separa solo una fermata di metropolitana e pochi centinaia di metri dall’ingresso al Westfalenstadion.
Così dopo pochi minuti mi trovo all’esterno dello stadio, mi faccio un giro intorno all’impianto tanto per ammirarlo anche da fuori in tutta la sua “solennità” , è strapieno di gente che mangia, beve e scandisce cori, bellissima anche l’atmosfera, poi mi dirigo verso l’ingresso e dopo una lunga ma veloce coda sono dentro, si ci sono e di corsa vado verso l’accesso alle tribune e così finalmente lo vedo, in tutta la sua imponenza e bellezza, è uno spettacolo, le tribune sembra che piombino addosso al campo di gioco praticamente attaccato agli spettatori, sono emozionato veramente, scatto foto, salgo sulla tribuna est laterale e poi riscendo giù a bordo campo alla prima fila di posti, poi dopo aver ammirato ancora un po’ tutto l’impianto, mi dirigo verso la parte alta della curva sud dove ho il posto assegnato, così dopo numerose file di scale (quasi interminabili) arrivo a destinazione, da qui, la visuale è ancora più bella e impressionante, sempre di essere sull’orlo di un precipizio, ma il tutto è magnifico, arrivo fino all’ultimo posto della curva e da lì scatto altre foto e mi sposto da una parte all’altra, voglio ammirare questo luogo stupendo da tutte le angolazioni possibili.
Ma lo spettacolo vero e proprio deve ancora iniziare, infatti quando mancano pochi minuti al calcio d’inizio lo stadio è completamente pieno, più di 80.000 persone, il 99% delle quali tifose del Borussia Dortmund, c’è una marea giallo-nera che mi sommerge in continuazione con cori, e sventolio continuo di bandieroni enormi che farà da sfondo per tutta la durata del match, che finirà con una schiacciante vittoria dei padroni di casa per 3-0 sul malcapitato Eintracht Francoforte, il quale al seguito ha avuto comunque l’ottimo tifo della sua gente che non si è affievolito nemmeno al terzo goal subito.
Io ho dato il meglio di me, con tifo e urla in italiano, per quanto riguarda la birra, ho fatto quello che ho potuto, ma i tifosi giallo-neri viaggiano ad una media altissima di consumo della “bionda”, ho visto ragazzi con 8/10 bicchieri di birra (vuoti ovviamente) uno sopra l’altro, tutti fieri e palesemente brilli, ma non ubriachi e senz’altro simpatici e allegri.
Dopo aver assistito al primo tempo nel mio posto assegnato in alto a sinistra della curva, nel secondo tempo mi metterò in basso a destra tra curva e tribuna, in modo da vedere molto da vicino i calciatori che a fine partita inoltre, verranno a prende gli applausi sotto l’immensa curva davanti a più di 24.000 tifosi festanti (la curva può contenere questa capienza ed è la più grande nel suo genere in tutta Europa).
Non vorrei più uscire da questo fantastico impianto, ma è ora ormai di andare a riconsegnare l’abbonamento, così scatto le ultime foto e do l’ultima occhiata a quello che personalmente ritengo lo stadio più affascinante del mondo e anche uno dei più belli, ricordando che l’emozione che mi ha dato questo impianto è pari solo alla prima volta che ho messo piede allo stadio Olimpico di Roma, la mia prima “cattedrale calcistica” in cui sono entrato.

Questi i dati tecnici dello stadio:
Nome: Signal Iduna Park (Westfalenstadion)
Città: Dortmund
Anno inaugurazione: 1974
Capienza attuale: 81.359
Pianta: rettangolare
Pista d’atletica: non presente
Utilizzo: Borussia Dortmund
Proprietario:  Borussia Dortmund

Lo stadio si trova un po’ fuori dal centro città ed è raggiungibile con la metro.

E’ possibile effettuare visita dello stadio e del museo.





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